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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Se l'è cercata

  di Federico Migliori Recentemente un personaggio molto conosciuto in Italia ha pubblicato un video in cui dichiara che se una presunta vittima non denuncia un altrettanto presunto stupro subito, allora l’evento non è mai accaduto. Oltre alle dichiarazioni di questa persona, fanno paura anche le migliaia di persone che, fortunatamente in controtendenza rispetto ai più, si trovavano a concordare con le sue affermazioni, sottoscrivendo il video con un commento.  È bene ricordare che a determinare se un reato ha avuto luogo o meno sono le indagini e i processi, ma oltre ciò, effettivamente, perché non si denuncia subito? È un discorso complesso e decisamente poco piacevole, ma è importate capire perché in molti casi serva del tempo per elaborare i fatti e le emozioni derivanti dallo stupro. Durante una violenza sessuale nel cervello della vittima prevale la paura. Si va in contro al congelamento: l’amigdala, la parte fondamentale del cervello per la gestione della pausa, riconos...

Un anno in musica: i trip mentali dopo l’ultimo maggio tassoniano

di Vincenzo Rosa Bella per te, beh innanzitutto grazie che hai aperto questo articolo…  Si lo so che probabilmente ci sei finito per sbaglio, però ritengo già un traguardo che tu abbia letto fino a QUI… Beh dato che sei arrivato più o meno alla seconda/terza riga di ‘sto insieme di caratteri, che sta prendendo progressivamente la forma di un articolo, allora vuol dire che: o non sai proprio cosa fare (allora caro mio sei in buona compagnia)  oppure ti interessa leggere quello che ha da dirti un ragazzo di quinta il quale ha da poco finito di vivere il suo ultimo maggio Tassoniano (si spera). Ok è ora che arrivi al sodo altrimenti tu, sì proprio tu, unico superstite dopo questo preambolo iniziale, lasci solo il me del futuro a leggere questo arti…. insieme di pensieri buttati un po’ a caso. Allora, facendo una rapida analisi degli ultimi viaggioni mentali che mi sono fatto mentre fissavo gli appunti di qualche materia sperando che le nozioni entrassero in testa tipo per osmosi,...

Ciao El38, un bacio

  di Giada, Giulia, Deana Ebbene sì, pure questo momento è arrivato. E chi l’avrebbe mai detto? Noi di certo no, almeno prima di finire “per caso” (come ci piace sempre raccontare) in questa pazza redazione. Tutto è cominciato in quel settembre del 2016, dopo la giornata di orientamento per le classi prime alla Fratellanza, e da allora non ci siamo più allontanate da questo mondo. Ricordiamo ancora il primo articolo “ I cugini della Terra ”, mandato al caporedattore che tanto temevano (perché di quinta) il 4 ottobre, e scritto insieme, in tre, così come per gli altri articoli di quell’anno. Infatti per quasi un anno non abbiamo mai scritto un articolo personale per paura di scrivere male o sbagliare qualcos’altro, col tempo però abbiamo afferrato quest’occasione e abbiamo scritto di tutto e di più per i nostri compagni. Io, la Dea, non ringrazierò mai abbastanza la mia Redazione per l’esperienza che mi ha concesso. Mi piace ancora chiamarla mia, perché dopo un anno da caporedattric...

Er treno

  di Daniel Janjani Il primo giorno me lo ricordo: un cielo plumbeo, bianco tenue come solo Modena può offrire.  Ai cancelli di ingresso una mandria di bisonti barbuti annunciava “Benvenuti all’inferno!”, manco fossimo ad un girone di Dante. Ottimo, penso.  Entro in classe, una cacofonia di canarini svolazzanti.  Benché terrorizzati, tutti intenti a socializzare.  Osservo un ragazzo troppo nerboruto per essere così tranquillo - farà pesca sportiva? Noto perfino uno alto con gli occhi blu, mi allontano per paura che sia violento e di origine est-europea * . Il quadro è instabile. Analizzo la situazione e stabilisco che l’opzione migliore è continuare con la façade del bimbominchia che prende 10 e ascolta la maestra, quindi mi siedo davanti, in prima fila.  In prima scruti dal basso quelli di quinta, con i loro volti maturi e in stato nevrotico per l’esame. Adesso fallisci a idealizzare allo stesso modo i tuoi compagni di classe, ti sembrano gli stessi di 4 a...

Chiedimi dov’è il vuoto, in un battito spezzato

  di Davide Caretto Sento sempre di essere incompleto, di non aver mai finito qualcosa. Oggi però devo mettere il punto ad un capitolo che, se guardo al Davide di qualche anno fa, non avrei mai pensato di poter scrivere: è un arrivederci al mio ruolo da redattore per Elemento 38. Siamo plasmati da ciò che leggiamo, da ciò che ascoltiamo, da ciò che viviamo, da ciò che sentiamo di essere. Lasciamo che la mente corrosa dalle chimere dei nostri pensieri costruisca o tagli ponti, apra cancelli o chiuda fili spinati, vesta maschere di carta che colano sotto la pioggia delle verità che ci confessiamo. Sono le ultime parole che lascio echeggiare in questo giornalino, e vorrei che fossero “pure”. Vorrei che fossero parole apollinee che parlano la lingua dionisiaca della nostra interiorità, così timida eppure così vitale. Quelle parole che non si interessano di apparire ma che si preoccupano di essere . Zero riferimenti espliciti ad autori, che tuttavia costituiscono una componente importa...

Batman: apologia della legittima difesa

  di Cecilia Orlandi Immaginiamo che Batman scippi un'anziana signora. Assurdo! Accostare il supereroe della Dc comix ad un atto così deplorevole è a tal punto stridente con la sua immagine virtuosa che pare impossibile portare a termine l'associazione. Imbratterebbe irrimediabilmente la sua figura di nobile e misterioso giustiziere: sarebbe forse questa giustizia? Sottrarre crudelmente gli averi di una povera donna? Naturalmente no! Perciò rasserenatevi, fervidi ammiratori di Batman: proprio per questa ragione lui non si macchierà mai di crimini nel genere e tale curiosa supposizione rimarrà nulla più che una bizzarra ipotesi. La stesso caso sarebbe occorso se il supereroe fosse stato, per esempio, un bracconiere, se avesse spacciato droga o se in generale avesse fatto del male a persone innocenti. L'elenco di azioni malvage potrebbe protrarsi all'infinito e innumerevoli volte si giungerebbe alla stessa conclusione, ovvero che Batman, coerente con la sua retta, integer...

Oroscopo giugno

  di Sofia Verde

Rubrica scacchi

  di Dj Ringo Kasparov

Riflessioni di un personaggio geniale

di Chaos multietnico (Daniel Janjani) FREDDURE Salvini al Novi Sad la notte: “Vedo nero, coi miei occhi”. L’Italia esporta molti armamenti. Renzi: “Shish”. La Cina ai residenti di Xinjiang: “Ching-chong, ti riduco peggio di Hong-Kong” Fra tutti i fisici, solo uno ha il fisico: “Planck” “Wow baby, ieri sera eri fotoelettrica” “Sì ma… la tua lunghezza d’onda non è abbastanza:  non mi ecciti” Nuovo romanzo di Alessandro Barbero: “Mussolini e Hitler, relazione segreta: a petto nudo solo per te” Come si dice “guardare un film” in arabo? “Sta zitto e guarda il muro Shamir” Nuova serie Dragonball in Arabia Saudita   “Dopo aver raggiunto lo stato Super Saiyan, il nostro eroe Goku sblocca un nuovo potere: il potere della cintura” Stessa serie, ma in Pakistan “Di fronte ad un nemico inaspettato, il nostro eroe raccoglie tutte le forze vitali ed esplode” Nuova sezione del gruppo LGBTQ Italia: sarà chiamata “isomeri geometrici” È da Dragon Ball Z che Vegeta non ha più la connessione...

Serie tv: che passione!

  di Sofia Verde La rubrica perfetta per i serial maniaci... Episodio 1: STRANGER THINGS Gli eventi si svolgono negli anni ‘80 e vedono un gruppo di ragazzini non troppo popolari (Millie Bobby Brown, Finn Wolfhard, Noah Schnapp, Caleb McLaughlin, Gaten Matarazzo e dalla seconda stagione anche Sadie Sink) che improvvisamente si ritrovano a vivere un'avventura inaspettata. La scomparsa di un bambino, una bizzarra ragazzina di nome Undici, una misteriosa dimensione oscura e un laboratorio segreto rendono la serie un’affascinante colonna portante del colosso Netflix. I punti di forza sono sicuramente l’accuratezza dei dettagli (dalle citazioni di “Ritorno al futuro” ai vari riferimenti di Dungeons and Dragons, gioco molto in voga all’epoca) e naturalmente la suspence crescente in ogni episodio.  Colpi di scena, tensione, ritmo serrato, Stranger Things non è solo questo: tra storie d’amore (non sempre felici), amicizie secolari o nuove, battute ultra-nerd e morti inaspettate non si...

Sudoku

  di Chiara Russo FACILI MEDI DIFFICILI DIABOLICI