Di Sofia Verde Dalla comparsa delle piattaforme streaming le serie televisive hanno cominciato ad influenzare sempre di più i giovani. Il settore dell’intrattenimento vale miliardi di dollari e, fatturando tali somme, sfrutta al meglio tutto quello che piace al pubblico, sfornando centinaia di contenuti l’anno. È come se i direttori delle grandi società di distribuzione di tipo cinematografico-televisivo (come Netflix, Now tv, HBO, Prime Video…) possedessero una gigantesca spugna in grado di assorbire i contenuti in tendenza su internet, sfruttandoli allo scopo di creare, per esempio, nuove serie tv, talvolta strizzando questo strumento fino all’inverosimile, fino a sfociare nel ridicolo. Accade però anche il fenomeno opposto: una volta che una serie televisiva viene lanciata possono accadere due cose: che sia un flop o che abbia successo. I motivi per cui il contenuto possa non piacere possono essere vari: è considerato qualcosa di “già visto”, non è all’altezza delle aspet...