Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Vita

Seduto. Un formicolio di persone intorno a me - ATTENZIONE  - Penso. Stazione strana... mai sentito un nome di città... - TRENO IN ARRIVO AL BINARIO 3 - Osservo. Ha le porte aperte: Chi crolla giù Chi salta su Chi confusamente corre Chi come incantato guarda - ALLONTANARSI DALLA LINEA GIALLA - Non capisco. Nessuno sembra vedere: Si scontrano tra di loro Sbagliano binario Cercano di salire su un treno in corsa - ATTENZIONE  - Perplesso. Il treno non si ferma Rallentava e ora Accelera - TRENO IN ARRIVO AL BINARIO TRE - In piedi. Ora caotico vuoto  intorno a me - ALLONTANARSI DALLA LINEA GIALLA - Cerco. Non vedo nulla, sento solo e Corro. Salto.   di Davide Cosimo

In attesa...

di Davide Caretto  …che accada qualcosa, ed è nella nebulosità di quel qualcosa che si definiscono ansie, illusioni, disincanti, dolori, gioie, speranze e paure. Ma per quanto possano essere contraddittorie queste parole, la nostra mente viaggerà sempre tra questi spazi inconciliabili, a volte inconsciamente.   Nella letteratura, il tema dell’attesa si è mostrato in varie sfumature. Dino Buzzati, ne “ Il deserto dei Tartari ”, descrive l’interminabile attesa di una squadra militare di inizio novecento che attende il compiersi di un gesto eroico: l’attacco contro i Tartari. Questo gesto eroico si trasformerà nella raison d'être dei personaggi. Ciò accade perché l’attesa ha corrotto la sfera psicologica di chi ci era immerso, ha deviato i pensieri dell’uomo rendendolo naufrago in un oceano da cui è difficile tornare. Samuel Beckett, con la tragicommedia “ Waiting for Godot ”, proietta i personaggi in un vuoto atemporale e aspaziale plasmato dall’attesa stessa di “Godot”. M...

Persi in noi stessi

  di Federico Migliori Il 16 giugno scorso usciva, su un’anonima sotto-pagina del sito del Ministero della Salute, un’indagine sull'impatto psicologico del lockdown sulla popolazione.  I primi effetti, riporta lo studio, si notano nell’alterazione del ritmo del sonno, specialmente fra i più giovani. Alterazione che va ben oltre la semplice notte in bianco: si registrano paura del buio (anche negli adulti), risvegli notturni, difficoltà di addormentamento e apnee, oltre che un generale aumento di incubi e sogni lucidi. Le persone che sono rimaste in casa durante i vari lockdown hanno registrato frustrazione e noia, disinteresse per ogni tipo di attività (lavoro, studio, sport…) e nuove emozioni che non erano abituate a gestire. Rimanere soli con sé stessi, scoprire un nuovo tipo di dolore e sofferenza, comune ma al contempo personale, ha scatenato veri e propri stati depressivi.  Ma non è solo il rapporto del singolo con sé stesso ad essere entrato crisi: la società intera...

A ciascuno il suo

  di Cecilia Orlandi Esiste una frase, semplice, abituale, che in una sincopata brevità estende le sue mille e più braccia a disparati, diversissimi ambiti. Una sentenza avvezza a farsi ripetere, instancabilmente, ed anche a farsi interpretare. Chi può affermare di non essersi mai sentito dire, con una nota di ridente ovvietà, che siamo tutti uguali? Un concetto che quasi disarma con questa implicita applicazione in una vastità di settori. Certo, si fa riferimento all'uguaglianza giuridica, la più lampante, sacrosanta, e per la cui garanzia tuttora, alle volte, si combatte. Da questa innegabile condizione legislativa si tende però a giungere, attraverso un avvicendarsi di consecuzioni evolutesi a braccetto con il pensiero comune, ad una di tipo individuale, sfociando così in una sorta di connaturato e presunto giusto conformismo. La divisione tra le varie implicazioni dell'essere "tutti uguali" è frastagliata, e il rischio è quello di trascendere in un estremismo di u...

Chi sei? Chiunque tu vuoi che io sia

  Ore 23:10  Sono in camera, è Pasqua, sono indietro coi compiti, scrivo. O almeno ci provo. Non sono ispirata, mi sento persa, è un periodo strano. Ormai non sono ispirata da un anno, ma scrivo. Mi piacciono le serie tv, più dei film. I film mi piacciono perché mi permettono di staccare dalla realtà per due ore, anche se incessantemente incombono dei pensieri così ingombranti che non posso mai perdere contatto con la realtà che mi circonda, quindi mi autoconvinco di star passando del tempo con me stessa per me stessa. Le serie tv, invece, le guardo perché sono curiosa. Sono curiosa delle persone. Dei volti, dei pensieri, dei movimenti, dei vestiti, dei modi di relazionarsi. La pandemia mi ha privato del “contatto” con le persone sconosciute. Tra i vari corsi frequentati a scuola, i compiti dettati dai diversi incarichi, ho sempre avuto la scusa del restare fuori dalla classe. Spesso quindi mi relazionavo con persone che non conoscevo, per questioni di qualsiasi tipo, e mi pia...

Sudoku

di Chiara Russo   FACILI MEDI DIFFICILI DIABOLICI

Oroscopo special

  di Sofia Verde Sappiamo che stare chiusi in casa annoia, per questo ho deciso di consigliare a voi tassoniani serie tv, film e libri, così che possiate distrarvi in attesa di un imminente ritorno a scuola.

Rubrica scacchi

 

Citazioni e freddure

  di Chaos multietnico (ogni insulto è puramente casuale) Sfida la sorte da Burger King! Delizia o diarrea! Ben 10 versione adulta : Ben XXX Proposta di legge per velocizzare la creazione di un nuovo governo:  “I ministri precedenti facciano roulette russa” Salvini: “Italia Viva col suo 3% fa opposizione e rovescia Conte... mi sento trascurato... Qualcuno ha il numero di Karola? Vabbò, l’aspetto al porto” “Si farà un esame serio” Quelli di quinta : “Shokkk” (attenti che mordono) Quali sono i tuoi sogni? “Eh vorrei essere milionario, come mio padre” Ah, ma tuo padre è milionario allora. “No, ma anche lui lo vorrebbe essere”. I fascisti erano pessimi ingegneri. Manco sapevano l’integrazione “Signora, suo figlio è esperto di Tacito. All’interrogazione ha fatto scena muta” In Islanda c’è internet: è un hotspot Putin a Biden : “Ti auguro salute” Messaggio criptato : “Se dopo te vedo su Fortnite io te faccio un sedere a strisce, manco fosse la tua bandiera”