Di Bianca Fiorenzi
Al giorno d’oggi, oltre al progresso tecnologico, possiamo contare sul grande sviluppo e miglioramento che la medicina ha avuto negli ultimi anni. Nel passato, infatti, a causa della minima conoscenza delle malattie e di come curarle, erano numerose le morti precoci. Ora invece la speranza di vita alla nascita si è innalzata molto rispetto al passato e dobbiamo ringraziare proprio la medicina per questo. Nonostante ciò, sono ancora molte le malattie pericolose ed incurabili che ci colpiscono spesso con la morte. Sto parlando dei tumori: essi sono molto pericolosi per la nostra salute e nonostante i medici riescano a fermare o rallentare l’espansione della malattia tramite operazioni particolari la cura definitiva della malattia non è stata ancora trovata. Ma se ci fosse una speranza per curarla? Grazie a delle ricerche scientifiche si è scoperto che un essere vivente nelle barriere coralline sia una importantissima fonte per la cura del cancro. Essa è la Bugula neritina che è un animale-muschio che cresce in colonie. La Bugola neritina è quindi la fonte di una cura chiamata briostatina1. Degli studi compiuti dall’Università dell’Oregon Health and Science University sostengono che l’insieme di più geni di un battere che protegge le larve della Bugula neritina dai predatori possa essere utile per trovare una cura per il cancro. Anche per questo motivo dovremmo preservare le barriere coralline che stanno morendo, infatti gli esseri viventi che ci vivono potrebbero salvare le vite di molte persone!
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