Di Alessio Grassi
Forse il miglior film della Marvel…
Parlo di un film del 2021 per la regia di Chloé Zhao: Eternals.
Che dire... veramente un film coi controfiocchi! Ma partiamo dalla trama: Arishem, il primo Eterno (una specie di dio) ha incaricato gli Eterni, eroi immortali provenienti dal pianeta Olimpia, di andare sulla terra per proteggere la razza umana dall’invasione dei devianti.
Il compito degli Eterni è unicamente di difendere l’umanità solamente dai devianti poiché non devono interferire con la naturale evoluzione umana.
Dopo aver sterminato la minaccia, per la loro natura di immortali, gli Eterni rimangono quindi sulla terra e cercano per ordine del loro capo Ajak di farsi una vita.
Da questo punto in poi la trama si complica in maniere imprevedibili e perciò non continuerò; consiglio anzi caldamente di recuperare questa pellicola, se possibile, in un cinema.
Il cast è veramente chilometrico, con ben 9 comprimari di cui due approfonditi leggermente di più andando a scaletta. Una caratterizzazione che ti fa affezionare a quasi tutti gli eterni in poco meno di due ore e 30.
Sinceramente il “cattivo” del film è veramente ben fatto considerando che non è uno solo, e che il cattivo in sé ha una motivazione sensata per difendersi, inoltre spoiler (saltate la sezione scritta in grassetto se volete evitarli) i devianti non saranno gli unici villain della storia.
Il film nonostante la sua natura di cinecomic tratta temi maturi e lo fa bene, portando una ventata d’aria fresca nelle sale: si arriva in certi punti in cui sembra che la regista si sia ritrovata costretta a fare riferimenti all’universo marvel perché il pubblico si sarebbe altrimenti scordato di star guardando un film targato Disney.
Prima di passare alla sezione di critica e commento tecnico voglio però esprimere un parere su alcune “chicche” che mi hanno fatto adorare questa pellicola: il rapporto omosessuale di uno degli Eterni il quale, dopo aver perso totalmente fiducia nell’umanità a causa dell’atomica, riesce a riprendere fiducia in questa specie grazie a suo marito e suo figlio adottivo. Un rapporto sinceramente sensato che ti fa avere un po’ di speranza nella nostra razza, nonché un segnale forte dalla Disney dopo anni di chiaro queer bating (stereotipizzare un personaggio in modo che si capisca appartenga alla sfera LGBT+ per far parlare del film/serie). Trovo inoltre interessante la reazione di Kevin Feige, quando nella pre-produzione del film si stupì di vedere così tanti paesaggi naturali al posto dei soliti schermi verdi.
Tornando sul lato tecnico, la fotografia è stupenda, con una cgi veramente ben fatta e una direzione della cinepresa azzeccata soprattutto nelle scene di combattimento.
La sezione finale del film è più action rispetto all’inizio e al corpo della pellicola che erano molto più riflessive (nonostante le loro scene adrenaliniche), tocco che ad alcuni può far storcere il naso ma che sinceramente trovo appropriato, considerando la natura di combattenti degli Eterni.
Le uniche critiche che si possono muovere sono che i devianti non sono sfruttati fino in fondo e che non tutti gli Eterni sono tanto approfonditi, ma d’altronde, da un unico film, che riesce pure ad avere una relief comica (ruolo quasi prettamente umoristico) non ingombrante (cosa rara ai giorni d’oggi) non si può pretendere troppo.
Una trama ricca di colpi di scena, non vi deluderà; unico consiglio: RIMANETE FINO ALLA FINE poiché ci saranno due scene post-credit, ripeto, DUE.
Buona visione.
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