Di Francesca del Carlo
Attack On Titan: l’annuncio della stagione finale, parte 2
È ufficiale l’annuncio del finale di Attack On Titan: l’episodio 76 verrà rilasciato in Italia il 9 gennaio 2022. Il manga si è concluso ad aprile 2021, dopo dodici anni dalla sua prima pubblicazione e, fra le lacrime dei lettori, le aspettative sull’animazione si fanno sempre più alte. Lo studio, Mappa (il medesimo di Jujutsu kaisen, Chainsaw Man e Yasuke), produrrà il finale della serie: le prospettive per il pubblico sono rosee .
Given: il rilascio dell’OVA l’1 dicembre
Sarà divulgato invece, l’1 dicembre in Giappone, il dvd dell’ova di Given, allegato al volume cartaceo in edizione limitata.
La trama di Given segue le vicende di Uenoyama, un chitarrista liceale, e la sua band, alla quale si aggiungerà un nuovo membro, Mafuyu. Stando alle informazioni ricevute, l’ova si concentrerà sulla relazione tra Mafuyu ed Uenoyama, diversamente dal film (uscito il 2 febbraio 2021), il quale ha dato molto più spazio al rapporto di Akihiko e Haruki.
È già stato diffuso il video promozionale, disponibile su Youtube, il quale conferma il parere del pubblico: Given non è il solito BL (“boy love”, ovvero storia romantica tra ragazzi), ma un racconto intricato e sviluppato che fa interessare gli spettatori.
Takt Op. Destiny: è il tipico anime d’azione?
Takt Op. Destiny, l’anime frutto della collaborazione tra lo studio Mappa e Madhouse, è uscito l’8 ottobre in Giappone e il 24 novembre sarà disponibile su Crunchyroll.
Non particolarmente fantasiosa, la storia è ambientata nell’anno 2047 e parla della nascita di creature chiamate D2 in seguito alla caduta di un meteorite sulla Terra. Sembrerebbe il consueto anime di azione: da un lato, l’umanità schierata con i suoi guerrieri, dall’altro, mostri terribili in grado di distruggere il pianeta. L’aspetto caratteristico di questa serie è il coinvolgimento della musica; infatti, i D2 sono attratti dalle melodie musicali, e gli umani li combattono grazie alle “Musicart”, ovvero donne capaci di tenere testa ai mostri, e i direttori d’orchestra, i loro aiutanti.
I protagonisti sono Takt, un direttore d’orchestra che sogna di far tornare la musica nel mondo, e una Musicart, Unmei.
Jujutsu Kaisen: il film
Jujutsu Kaisen, manga di Gege Akutami che ha ricevuto quest’anno un adattamento anime, esordirà il 24 dicembre con il film corrispondente al volume 0 dello shonen.
In un mondo popolato da maledizioni, cioè incarnazioni di paure ed emozioni negative, Yuji Itadori, quindicenne rimasto senza famiglia, viene coinvolto in una lotta tra uno stregone, suo coetaneo, e una maledizione. Questo avvenimento gli cambierà la vita e lo porterà incontro ad un destino inevitabile.
Lo spin-off di Jujutsu Kaisen si incentrerà sulla backstory di un personaggio secondario, che viene solo mostrato parzialmente nella serie: Yuta Okkotsu. Yuta è un bambino quando la sua amica d’infanzia muore in un incidente, trasformandola in una maledizione che perseguiterà il giovane per tutta la vita.
Jujutsu Kaisen è uno dei manga più conosciuti del 2021, per le sue animazioni (sempre dello studio Mappa), per la sua incredibile storia e per l’ottima caratterizzazione dei personaggi.
Sono solo voci quelle che parlano di una seconda stagione nel 2022/2023, ma si spera nell’annuncio ufficiale dello studio di animazione.
Blue Period: l’anime su Netflix
Blue Period (casa editrice J-Pop, studio di animazione Seven Arcs), è finalmente uscito su Netflix, da poco meno di due mesi, il 9 ottobre.
Yatora, studente liceale portato per lo studio, pare annoiato dalla sua vita, finché non scopre il suo vero talento: l’arte. Questa serie ci propone l’amore e la dedizione che spingono Yatora ad iscriversi in un istituto artistico e il duro lavoro che il ragazzo svolge.
Non solo l’anime tocca un argomento sottovalutato come la passione artistica, ma si protende anche verso una rappresentazione dei diritti transgender: sono mostrate le sofferenze e i disagi di un personaggio nel tentativo di inclusione nella società.
Blue Period non appare come un capolavoro dal punto di vista delle animazioni, ma la grafica sembra rimediare a livello visivo.
One Piece: la live action su Netflix
One Piece, manga e anime popolare in tutto il mondo, sarà adattato in una serie live action di Netflix, divisa in stagioni, di cui la prima composta da dieci episodi.
Le informazioni sul cast sono già state svelate: Inaki Godoy sarà Luffy, il protagonista; Mackenyu Arata parteciperà come Zoro; Emily Rudd e Jacob Romero Gibson avranno il ruolo di Nami e Usopp; mentre Taz Skylar interpreterà Sanji.
La domanda che si pongono i fan è: questa serie sarà una delusione o un successo?
Ricordando la live action di Death Note nel 2017, ovvero un flop totale, il pubblico non pone molta fiducia nella realizzazione da parte di Netflix, ma ne attende lo stesso con impazienza il rilascio.
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