Di Sofia Verde
Le settimane della moda sono degli eventi internazionali che permettono agli stilisti dei grandi brand di presentare le ultime collezioni al pubblico, lanciando nuove tendenze.
Le fashion weeks più importanti, chiamate “Big Four”, sono quelle che si tengono tra settembre e ottobre.
La prima è la NYFW PE 22 (New York Fashion Week Primavera - Estate 2022), che quest’anno si è tenuta da mercoledì 8 settembre a domenica 12 settembre. E’ anche chiamata Settimana della moda Mercedes-Benz per via del suo maggiore sponsor.
In questa occasione il designer Thom Browne è tornato in pista con una sfilata da brividi, ricca di significati, ricordando a tutti di non dimenticare. Poiché tenutasi l’11 settembre, data del tragico anniversario, questi ha ritenuto doveroso richiedere un minuto di silenzio, in seguito all’entrata in passerella dei modelli coperti da dei mantelli di rose. È andata poi in scena una collezione di 200 abiti perlopiù grigio fumo, dritti e rigorosi come le due Torri.
Particolare è stata la collezione di maglioni di cashmere benefici lanciata da Ariana Debose: il ricavato va a “God’s Love We Deliver”, che dà da mangiare ai malati di Hiv/Aids.
«Nel disegnare questa collezione, ho pensato a cosa significasse l’amore per me» confessa invece Michael Kors, parlando della nuova collezione di abiti classicamente romantici, dal fascino anni Cinquanta.
Un fashion moment diventato subito virale è di certo la performance della top model neo mamma Gigi Hadid, che si è fatta notare stappando un biberon con i denti in passerella. Il tutto è stato studiato da Moschino che ha lanciato una collezione giocosa, ispirata al mondo fantastico in cui i bambini vivono e che fa tornare piccole anche le mamme. Questa collezione di collane di plastica e abiti a motivo di cartoni animati è la simpatica americanata che in una classica NYFW non può mancare!
Si è concluso tutto con la disco fever di Tom Ford nella quale hanno sfilato le stelle, da Gigi Hadid a Joan Smalls a Vittoria Ceretti. Il ritorno di una collezione brillante caratterizzata dalle paillettes, trench di pelle nera e completi di velluto. L’auto citazionismo è evidente, l’intenzione è quella di ricordare con affetto ciò che è stato, guardando a un futuro ancora più luminoso.
Ma il tema più importante che quest’anno è stato affrontato è di certo quello dell’inclusività. Non è una vera novità ma l’approdo della carrozzina da Moschino della modella paraplegica Aaron Rose Philip, poc e transgender, è un momento da ricordare. Come la top plus-size poc Precious Lee (Christian Siriano) o come l’attrice Sasha Forlova che ha sfilato nientemeno che con sua nonna.
La seconda settimana, fucina di tendenze e nomi nuovi ma meno ricca di sfilate dal vivo, è a Londra e quest’anno si è tenuta dal 16 al 21 settembre. Si è sentita però la mancanza del big inglese Burberry, azienda in attesa di un cambio di CEO dopo l’addio di Marco Gobbetti.
La collezione per il 15esimo anniversario di Erdem Moralıoğlu è andata in scena tra le colonne del British Museum. In passerella un guardaroba stile vintage: scarpe brogue e delicate stampe floreali. Ancora una volta il designer dimostra di avere a cuore la sostenibilità: gli abiti patchwork sono stati realizzati con le rimanenze dello studio.
Fuori calendario, un'altra big della moda inglese: Victoria Beckham torna in tutto il suo splendore con una nuova collezione. Movements è stata presentata in digitale con un video tramite i canali social del brand. Un inno a muoversi, viaggiare ed esplorare il mondo che ci circonda.
I pochi fashion show dal vivo della London Fashion Week 2021 hanno catalizzato l’attenzione soprattutto per le loro inconsuete modalità. Rejina Pyo ha aperto la sua sfilata al London Aquatic Centre con le atlete del Team GB, che si sono tuffate dal trampolino. Le campionesse si sono esibite in acrobazie con indosso i costumi firmati dal brand.
La presentazione di Roksanda si è invece trasformata in una danza creativa, con i modelli che si contorcevano tra il pubblico al Serpentine Pavilion di Londra. Da Charles Jeffrey Loverboy invece hanno sfilato con delle candele accese in testa.
La sensualità è la tendenza n°1 dalle sfilate londinesi: micro abiti sottoveste, cut-out, pantaloni trasparenti e gonne di rete. Il colore di tendenza per la primavera- estate 2022 è decisamente il verde acceso, quasi smeraldo, utilizzato da tutti gli stilisti.
La terza settimana della moda si è tenuta a Milano, dal 21 al 27 settembre. Tra sfilate, ospiti illustri, live streaming e nuove tendenze la nostra cara Italia non ha di certo sfigurato. Si parte subito col botto: Fendi con Kim Jones si ispira allo Studio 54. In questa collezione vediamo protagonisti gli abiti romantici e i mini tailleur affiancati dal ritorno del logo di Karl Lagerfeld degli anni ‘70.
Anche Max Mara opta per un viaggio nel tempo. La location è l’Università Bocconi dove le modelle sfilano per il grande brand omaggiando gli anni ‘50. Spiccano i completi jacket-skirt e le minigonne in pelle o in denim abbinate ai crop top. Immancabili i bomber in pelle caramello.
Blumarine invece decide di restare sul recente: la nuova collezione rimane fedele all’estetica pop anni Duemila. Micro cardigan bordati di pelo, cinture con fibbia a farfalla, top e abiti monospalla. I colori prediletti sono certamente i pastelli pop: dal rosa fragola al giallo lime.
Ma alla Milano Fashion Week si celebra anche un compleanno speciale: i 40 anni di Emporio Armani. Festeggiati in modo semplice ma elegante: sfilata uomo e donna in completi fluidi e minimal. Molto spazio ai gioielli.
“Seduction. Stripped down.” di Prada sfila in contemporanea a Milano e a Shanghai. Luoghi e modelle diversi, stessi abiti. Miuccia Prada e Raf Simons vogliono azzerare le distanze, anche nell’abbigliamento. Le sfilate sono piene di contrasti: la minigonna con lo strascico d’antan, il corsetto abbinato a tuniche e camicie bianche, il tubino rigoroso caratterizzato da un maxi spacco.
Una parata di celebrità per Versace: la figlia di Madonna, Lourdes Leon, Emily Ratajkowski, Naomi Campbell, Irina Shayk, Gigi Hadid e Dua Lipa. Il foulard a stampa è il protagonista: legato ai manici delle micro bag, indossato come minigonna, abbinato a tubini e top bralette. Tonalità acide e accese colorano i maxi blazer, gli abiti bustier in vinile, le t-shirt logo, i collant, i sandali a listini con maxi platform e la borsa Medusa.
La cantante Alicia Keys presenta “Mondogenius“ (by Moncler): live streaming che connette 5 città nel mondo – Milano, Shanghai, New York, Seul e Tokyo – per svelare 11 nuove collezioni.
La passerella di Dolce&Gabbana è coperta di specchi, in omaggio ai codici estetici anni Duemila che li hanno resi celebri. Costumi di cristalli, minigonne animalier, jeans decorati a vita bassa da cui spunta la lingerie col logo.
Un evento speciale al Kennedy Sport Center di Milano per celebrare la seconda collezione BOSS x Russell Athletic. Cheerleaders e mascot fanno irruzione nel tipico clima delle fashion week. Presenti top model come Gigi Hadid e Iryna Shayk che indossano capi sportivi improntati allo stile statunitense. Crop top, shorts ma soprattutto giacche bomber con lettering applicato ben a vista. Immancabili i cappellini e i berretti da baseball.
La sorpresa di quest’anno è stato il maxi show tenuto segretissimo fino all’ultimo (e quindi fuori calendario) chiamato Fendace. La collaborazione di questi due brand italiani è stato il vero gioiello di questa settimana. Uno swap creativo, che ha lasciato tutti a bocca aperta, per due collezioni pre-fall 2022 distinte: la direttrice creativa Donatella Versace ha disegnato gli abiti per Fendi e il direttore creativo Kim Jones si è occupato di vestire i modelli di Versace. Presentate l’ultimo giorno e andate in scena dal vivo (oltre che in live su Instagram) di fronte a una manciata di ospiti selezionati. Una serie di abiti total black à la Versace, impreziositi da choker e gioielli dorati tipici della Maison, ma con un nuovo logo: l’unione tra la Greca di Versace e la doppia F di Fendi, o ancora la FF inglobata nella mitica spilla che impreziosisce da sempre i vestiti del marchio della Medusa. La scritta Fendace si staglia inoltre su tutti gli accessori anni ‘90. Grandi nomi tra le top di questo show, sia dal passato che del momento: Kristen McMenamy e Naomi Campbell, Kate Moss, Irina Shayk, Lila Moss, Emily Ratajkowski, Precious Lee, Vittoria Ceretti e Gigi Hadid.
La tendenza della Milano fashion week spicca inarrestabile in questa serie di sfilate: il ritorno della minigonna. Capo emblema di rinascita alla fine degli anni ‘60 anche cinquant'anni dopo diventa il simbolo di una nuova era: quella post-Covid.
Il primo fashion month post pandemia si chiude con le sfilate della Paris Fashion Week Primavera - Estate 2022 (dal 28 settembre al 6 ottobre).
Uno dei momenti più iconici di questa settimana è stato certamente la “vampira” di Louis Vuitton immaginata da Nicolas Ghesquière. La collezione rimanda al guardaroba che il designer ha ideato per la prossima serie HBO Max Irma Vep per vestire Alicia Vikander. Una citazione del suo lavoro, nell’anno che segna due secoli di Louis Vuitton, su una passerella allestita al Louvre.
Virginie Viard rispolvera i gloriosi anni ’80 - ’90 di Chanel con un fashion show dove l’estate è protagonista. La stilista cavalca la mania nostalgica delle nuove generazioni, con tailleur in tweed corti o con spacchi, stampe di farfalle, denim decorato e collane a catena.
Il Palais d’Iena è la location tra reale e virtuale prescelta da Miuccia Prada per la sfilata Miu Miu Primavera Estate 2022. “Basic Instincs” è un taglio col passato: le minigonne sono ricavate dai pantaloni maschili da cui spunta l’orlo degli slip a vista, indossate con giacche cortissime segate di netto.
A rispolverare gli anni gloriosi a Parigi, anche Anthony Vaccarello da Saint Laurent. Il designer torna indietro nel tempo, a quella Collection Libération, conosciuta anche come Collection du Scandale, disegnata nel 1971 dal Maestro Yves e dedicata all’amica Paloma Picasso, figlia di Pablo.
I modelli di Liberated (Hermès) sfilano in un hangar, tra i jet. La scelta di questa location si può interpretare come un desiderio di libertà, di viaggiare dopo il prolungato periodo di lockdown. Chloé ha lo stesso pensiero: le sue modelle viaggiano a bordo Senna in abiti pronti da mettere in valigia.
E come gran finale di questo fashion month abbiamo un’ “americanata francesizzata”. Un microfilm da Balenciaga dove sfilano, con le collezioni firmate da Demna Gvasalia, nientedimeno che i mitici Simpson: da Homer a Bart a Marge.
https://www.youtube.com/watch?v=PZHESOq-Gkw
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