Passa ai contenuti principali

Resoconto Consiglio d'Istituto 28 Ottobre 2020


di Enrico Clicine 3I

Buongiorno a tutti Tassoniani!

Come sapete, e se non lo sapevate, lo sapete ora, il 28 Ottobre si è tenuto il Consiglio d’Istituto, ovvero quell’organo in cui siedono i rappresentanti dei Docenti, del personale ATA e degli studenti, che ogni anno vi trovate ad eleggere proprio a fine ottobre. Il consiglio è stato convocato ad horas, ovvero un giorno per l’altro. L’Ordine del Giorno recava quattro punti, che vi presenterò singolarmente:

1)  Approvazione del piano scolastico per la didattica digitale integrata

Questo piano, in cui “didattica digitale integrata” è meglio conosciuta come DDI, prima passato al vaglio del collegio docenti ed infine esaminato dal consiglio, non è altro che quello a cui potremmo comunemente riferirci come “regolamentazione della DaD”. 

Questo documento, disponibile sul sito della scuola nella sezione Regolamenti, contiene tutte le norme, le regole e le disposizioni in materia di videolezioni e didattica a distanza. Ad esempio, contiene i diritti (come ore da 45 minuti, divieto di videolezioni e/o interrogazioni al pomeriggio, quindi fuori orario scolastico) ed i doveri (presentarsi puntualmente alle lezioni, mantenere accesa la videocamera se non richiesto il contrario) di ogni studente. Allegato a questo documento, si esamina anche il calendario stilato in previsione del 25% di didattica da svolgersi in presenza, anch’esso disponibile sul sito. Il consiglio approva all’unanimità.

2) Modifica al sistema di assegnazione gruppo classe-sezione

Se fino a quest’anno nella formazione delle classi prime si tenevano in considerazione le richieste, da parte dei neo iscritti, circa essere in classe insieme ai propri amici e la preferenza di una determinata sezione, talvolta non riuscendo ad accontentare tutte le richieste, la proposta è stata quella di formare il gruppo classe, tenendo conto degli iscritti che desiderano finire nella medesimo gruppo, e solo successivamente assegnare la sezione ad ogni classe mediante sondaggio pubblico, in quanto “tutte le sezioni sono e devono essere uguali” afferma la Professoressa Coppelli, presentatrice della modifica, in veste di portavoce della commissione formazione classi prime. Il consiglio approva con 14 voti favorevoli ed 1 contrario (Professore Magnavacca).

3) Modifica ai criteri per l’ammissione al Liceo Scientifico N.O.

Anche se di rado, può capitare che il numero di domande di iscrizione al nostro liceo sia maggiore del numero di posti disponibili, e che quindi si debba ricorrere ad una selezione. Qualora si presentasse questo scenario, è presente una lista di punti per stabilire chi ha la “priorità” nell’accettazione della domanda d’iscrizione, i criteri usati per stilare una graduatoria. Con questa modifica, si è proposto di inserire in questa lista l’esame del Giudizio Orientativo, foglio rilasciato dalle scuole in terza media, subito prima del sorteggio, che “è lo scenario meno preferito da tutti quando si deve fare una selezione” afferma la Preside, presentatrice della modifica.

Il consiglio approva all’unanimità.

4) Modifica ai criteri per l’ammissione al Liceo Scientifico Sportivo

Per quanto riguarda la formazione della graduatoria relativa all’indirizzo sportivo, com’è noto, viene presa in considerazione la media aritmetica tra tutte le materie. La modifica risiede nella pagella presa in considerazione per il calcolo della media aritmetica: si propone di guardare la pagella finale del secondo anno di scuola media e non più quella del primo quadrimestre/trimestre del terzo anno, poiché “accade che alcuni genitori facciano pressione sul consiglio di classe per alzare i voti del primo quadrimestre della terza media, e poiché alcuni consigli cedono ed altri no, non è un criterio pienamente imparziale. Inoltre, poiché le pagelle della prima parte del terzo anno escono dopo il termine delle iscrizioni alle scuole superiori, può risultare difficoltosa la formazione delle classi o trovare una sistemazione per coloro che non vengono presi allo sportivo, perché spesso le classi nelle altre scuole sono già al completo” afferma la Preside, presentatrice della modifica. Io, invece, affermo come “nonostante comprendo le ragioni e le necessità che muovono questa proposta, è altresì vero che in seconda media non tutti i ragazzi hanno le idee chiare su quello che si vuole fare in futuro, e quindi, in quest’ottica, potrebbero non impegnarsi tanto quanto potrebbero fare in terza, quand’è più probabile che si sappia che strada si vuole prendere”. Il consiglio approva con 13 voti favorevoli, 2 astenuti (Clicine e Gammino) e nessun contrario.


Questo è dunque un riassunto sommario del consiglio d’istituto. Vi terremo aggiornati sui prossimi consigli d’istituto, sulle prossime riunioni della Consulta Provinciale degli Studenti e sui prossimi Comitati Studenteschi.



Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Letter to me ten years ago

 Di Vanessa Verzola you will see your life through romantic, brown eyes you will look outside the bus living with your interior strife you would not say it’s you the girl who’s singing for you, who’s talking ‘bout you today I feel like I can see the little me laughing in a funny pose and nobody really stole your nose: trust me I could never walk away for me, for you it’s true let me stay I hope I will get better ‘cause you need it, and I need you to be me and you need me to be you Go somewhere you can be you and believe in you, and in what you do ‘cause I deserve it

Moda veloce, ma sostenibile?

 Di Vanessa Verzola Fast fashion . Da tradursi letteralmente con “moda veloce”, è un settore dell’abbigliamento che produce e vende capi di bassa qualità a prezzi super-ridotti e che lancia nuove collezioni in tempi brevissimi. È comparso tra la fine degli anni ‘90 e i primi 2000 e ha portato a un aumento del 400% dei capi di abbigliamento rispetto a 20 anni fa; prima lo shopping era un evento occasionale e, in generale, le persone consumavano meno rispetto ad oggi. Ma perché l’industria del fast fashion ci riguarda in prima persona? Tutto nasce da un problema di sfruttamento delle persone coinvolte e dell'ambiente, e riguarda il futuro di tutti noi. Nasce tutto dal fatto che le catene di abbigliamento low cost hanno bisogno di ridurre i costi e di accelerare i tempi di produzione; quindi esportano la produzione all’estero, nei Paesi in via di sviluppo, dove la manodopera costa meno. Il problema è che spesso questi sono Paesi in cui i datori di lavoro sono poco attenti alla qual...

Un anno in musica: i trip mentali dopo l’ultimo maggio tassoniano

di Vincenzo Rosa Bella per te, beh innanzitutto grazie che hai aperto questo articolo…  Si lo so che probabilmente ci sei finito per sbaglio, però ritengo già un traguardo che tu abbia letto fino a QUI… Beh dato che sei arrivato più o meno alla seconda/terza riga di ‘sto insieme di caratteri, che sta prendendo progressivamente la forma di un articolo, allora vuol dire che: o non sai proprio cosa fare (allora caro mio sei in buona compagnia)  oppure ti interessa leggere quello che ha da dirti un ragazzo di quinta il quale ha da poco finito di vivere il suo ultimo maggio Tassoniano (si spera). Ok è ora che arrivi al sodo altrimenti tu, sì proprio tu, unico superstite dopo questo preambolo iniziale, lasci solo il me del futuro a leggere questo arti…. insieme di pensieri buttati un po’ a caso. Allora, facendo una rapida analisi degli ultimi viaggioni mentali che mi sono fatto mentre fissavo gli appunti di qualche materia sperando che le nozioni entrassero in testa tipo per osmosi,...